Il bicchiere può fare la differenza!

Diversi esperti di enologia, affermano non basta saper scegliere un vino buono.
Occorre servirlo nel bicchiere più adatto ad esaltarne tutte le proprietà organolettiche.

La forma del bicchiere permette di esaltare alcune peculiarità 
che potrebbero andare perse se il vino venisse servito nel calice sbagliato.

Ogni tipologia di uva porta con sé un preciso dna:
il profumo, la consistenza, la quantità zuccheri, i minerali, l’acidità.
Tutte queste caratteristiche organolettiche possono venire esaltate con il giusto bicchiere.

Un tempo i calici erano spessi e molto decorati, a volte colorati.
Il colore e la taglia di ogni bicchiere potevano influenzare la percezione del liquido al suo interno.
Così con il passare del tempo furono creati i primi bicchieri in vetro soffiato dalla forma ovoidale,
più stretto in apertura, che andò a sostituirsi ai bicchieri dall’apertura ampia di moda all’epoca.

Si scelse di mantenere la trasparenza del vetro, perché l’unico colore visibile fosse quello del vino.

Scegliere i bicchieri adatti ad ogni bevanda non è solo una questione di estetica, ma di esaltazione di certe qualità.
Esiste addirittura un macchinario, chiamato ‘sniff-cam’ (‘video-naso’) capace di rilevare l’etanolo che evapora da bicchieri di forma diversa e replicarlo con immagini.
Il risultato è che in ogni bicchiere contenente del vino l’etanolo tende ad evaporare in momenti e a profondità diverse.

Quindi il giusto bicchiere può fare davvero la differenza!

E se per una corretta degustazione è giusto avere il giusto bicchiere.
È altrettanto importante conservare in maniera corretta la bottiglia di vino.

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